Sappiamo scientificamente che la vista è fondamentale per l’apprendimento e l’operatività umana, con il 90% delle informazioni che passano attraverso di essa. Le persone non vedenti dalla nascita non sviluppano concetti di colore o forma degli oggetti, e problemi visivi possono causare disagi come postura scorretta, affaticamento degli occhi, mal di testa, difficoltà nello studio e sul lavoro. Questo può anche influenzare lo sviluppo dei bambini.
Il nostro sistema nervoso centrale riceve costantemente segnali dai nostri recettori corporei, come gli occhi, per mantenere l’equilibrio del corpo nell’ambiente. Le azioni, sia involontarie che volontarie, come stare in piedi o fare movimenti, dipendono dal nostro sistema muscolo-scheletrico, che elabora questi segnali. Problemi di postura o dolore, come il mal di schiena, spesso indicano problemi nel “Sistema Tonico Posturale”.
Gli occhi sono cruciali per il mantenimento della postura e l’efficienza visiva gioca un ruolo importante. La retina fornisce informazioni sulla posizione e dimensione degli oggetti, mentre i muscoli oculari aiutano a coordinare i movimenti degli occhi. Questi segnali sono fondamentali per il Sistema Tonico Posturale e per la postura in generale, specialmente per la testa e il collo. Un atteggiamento posturale scorretto può alterare la posizione degli occhi e influire sulla mobilità del collo.
È altresì vero però, che il discorso postura-visione/visione-postura è vicendevole e come tale si influenza reciprocamente. Una corretta visione influisce molto su una sana postura. Se portate gli occhiali, forse vi sarà capitato a fine giornata di avere un senso di affaticamento nella zona degli occhi, un lieve o più fastidioso mal di testa, il collo che vi fa male.
Uno dei probabili motivi è legato alla gradazione; i difetti visivi devono essere adeguatamente corretti e se non lo sono, il nostro corpo modifica la propria postura: il capo può inclinarsi aumentando la tensione alla muscolatura cervicale e sono le spalle e la nostra colonna dorsale, in particolare, a risentire maggiormente di questi squilibri posturali. Le posizioni non corrette, alla lunga, generano senso di affaticamento, dolori ai muscoli e, più in generale, alla colonna vertebrale, oltre che un diffuso discomfort.
Un’annotazione importante và fatta per quel che riguarda la ginnastica oculare, nota con il nome di “Visual Training”. Questa è una ginnastica per gli occhi che, oltre a potenziare le abilità visive,
contribuisce a mantenere una postura corretta, senza creare tensioni al nostro apparato muscoloscheletrico.
Nei casi più modesti, basta impiegare un quarto d’ora al giorno, per ottenere in poco tempo notevoli miglioramenti generali ed un evidente rafforzamento della vista. Con i giusti esercizi, le tecniche della ginnastica oculare permettono appunto di affinare la visione, migliorandone le capacità attraverso il rilassamento psicofisico, a prescindere dall’età. A trarne giovamento è soprattutto chi svolge particolari attività legate ad una alta richiesta di concentrazione e un notevole sforzo visivo da vicino, come ad esempio chi svolge lavori di precisione, i videogamer, gli impieghi che obbligano a trascorrere molto tempo vicino ad uno schermo. I risultati ottenibili, solitamente apprezzabili, dipendono ovviamente dall’impegno profuso e dalla costanza nello svolgere gli esercizi.
Queste serie di esercizi, specifici per ogni individuo, a seconda delle necessità, vengono consigliati solo dopo un attenta valutazione visiva e consistono, in sedute programmate in studio, affiancate da esercizi che andranno poi svolti a casa propria. Principalmente è il ruolo dell’ortottista ad occuparsi di questa valutazione, il quale si occupa anche della cura e della riabilitazione visiva.
Si riescono a stimolare e rafforzare le seguenti attività oculari, le quali si traducono poi, in una acuità visiva migliorata:
Se indossi occhiali, probabilmente li consideri principalmente come strumenti per aiutarti a vedere chiaramente. Tuttavia, il tipo di lenti, la loro prescrizione e il modo in cui le indossi possono
influenzare notevolmente la tua postura.
Ogni lente da vista, indipendentemente dalla gradazione, ha un centro che deve essere posizionato esattamente in corrispondenza alla pupilla affinché la visione sia precisa, nitida e definitiva, poiché la pupilla è il foro d’ingresso per tutti i raggi luminosi. La visione attraverso una lente non centrata, anche solo di pochi millimetri, può causare offuscamento o distorsione dell’immagine, scarsa messa a fuoco, vertigini e persino problemi di postura. Questo è il motivo per cui ottici e optometristi si preoccupano di essere più precisi possibile nella fase chiamata di “centraggio”.
Il sistema di centratura è fondamentale per la creazione di qualsiasi lente oftalmica, ma in particolar modo per le lenti progressive: esse avendo la zona più alta dedicata al lontano, un canale di
progressione del potere diottrico utile per l’intermedio (la cui ampiezza è variabile per tipologia di multifocale), e la parte più bassa deputata al vicino, devono essere centrate in maniera ottimale,
andando a cercare la posizione più naturale possibile del soggetto, per garantire che la porzione della lente dedicata al lontano sia posizionata proprio davanti la pupilla. Una centratura “ad hoc” è
importante per qualsiasi tipologia di lente ma nel caso specifico di lenti più complesse è del tutto fondamentale. Infatti consente di ridurre drasticamente il rischio di mancato adattamento alle lenti progressive. Specialmente per queste ultime, vengono prese delle misurazioni più dettagliate.
I dati principali che vengono rilevati manualmente o grazie a strumenti elettronici sono:
– la distanza interpupillare;
– la posizione del centro pupilla;
– l’angolo pantoscopico;
– la distanza tra la lente oftalmica e l’apice corneale;
– l’angolo di avvolgimento.
Le multifocali, sono lenti ormai molto diffuse per la loro praticità; hanno infatti il grande vantaggio di permettere al portatore di guardare in tutte le distanze possibili, con un unico occhiale, a patto che siano prese le giuste misurazioni e siano lenti di buona qualità. È di estrema importanza inoltre che l’ottico di fiducia spieghi bene il loro funzionamento, come accompagnare in maniera adeguata i movimenti della testa mentre si indossano gli occhiali (a seconda delle varie posizioni di sguardo) per permettere una migliore visione, riducendo al minimo eventuali aberrazioni laterali ed i fastidi visivi lungo il canale di progressione.
Uno degli effetti indesiderati di una cattiva postura legata ad atteggiamenti visivi sbagliati, è rappresentato dalla tensione nel collo, che può irradiarsi alle spalle, alla schiena e anche ai fianchi. Altri effetti comuni della cattiva postura includono:
I sintomi della postura scorretta sono tanti e diversi nell’ampio spettro dei dolori articolari e muscolari che possono portare a conseguenze anche serie e con le quali diventa difficile convivere
nel quotidiano: contratture, infiammazioni, irrigidimenti, difficoltà motorie, dolori reumatici che dipendono da una postura sbagliata. La postura errata prolungata nel tempo può portare a problemi che si trasformano in vere e proprie patologie, basti pensare che curandola per tempo si può anche prevenire l’artrosi. Presta perciò attenzione alla prevenzione.
Chi usa occhiali da lettura o lenti progressive sa che ci sono determinate zone della lente ideali per certe distanze. Per leggere, si potrebbe alzare il mento per vedere attraverso la parte
inferiore della lente. Questo comportamento, se ripetuto in maniera errata, può portare ad una postura inadeguata, causando tensioni e dolori. È compito dell’ottico optometrista, spiegare al
cliente come ottimizzare questi movimenti e permettere una visione più facilitata.
Inoltre, indossare occhiali con una prescrizione obsoleta o non adatta può costringere a strizzare gli occhi, chinare la testa o assumere altre posture innaturali pur di vedere chiaramente, è importante perciò avere sempre una gradazione aggiornata ed adeguata alle esigenze del portatore.
Mentre gli occhiali sono essenziali per la chiarezza visiva, il loro impatto sulla postura è un argomento che merita maggiore attenzione. Avvalersi sempre del consulto di professionisti di vari settori nel caso in cui si abbiano delle patologie o dolori cronici (anche se di lieve entità), è necessario per avere il miglior supporto e il miglior risultato.
Correggere da subito delle abitudini errate permette di prevenire problemi futuri più importanti. Essere consapevoli di come l’uso degli occhiali influenzi la nostra postura, può aiutarci a fare scelte
informate di maggior qualità e prevenire potenziali problemi di salute nel futuro. Ricorda sempre di fare controlli regolari e di adattare l’ambiente di lavoro e di studio alle tue esigenze visive e
posturali.
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